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                      stantemente  umida  e  che  ricorrano  determinati  momenti  in cui
                      con  l'aria  più secca le  vie  conduttrici non sono  più sufficienti ad
                      intrattenere  la  traspirazione  inerente  alla  costituzione  foliare,  ed
                      allora  la  pianta sopperisca  convogliando  vcrl:lo  i  tessuti del  meso-
                      fillo  l'acqua  che  ha assorbito  quando  l'aria era più  umida  con  il
                      suo  rivestimento  mucilLaginoso  sottocuticolaro.
                         Sulla diversa possibilità di esplicare una certa crassulonza dellt·
                      foglie,  legata  probabilmente  ad  um't  pot('nzinlità  iniziale  di  clt•-
                      vare  la  concentrazione  dei  succhi  cellulari  c  di  accumulare  mn-   ..
                      cillagùli  anche  nell'interno  delle  cellul<'  del  mcsofillo  onde  poter
                      a.ssorbixo l'acqua  dal  rivestimento  mu('illaginoso  esterno,  si  bas~'
                      un certo  :Lda.tLn,mt"nto  secondal'io,  ùi  vat·ia  ampiezza  nelle  diverR<:
                      Rpccie,  minima  in B 'l.tpleunt?n  diwnth•ifoUwm,  lo cul  foglio  si  man-
                      tengono  sempre  piuttosto  tenui,  massima in Iberis  .se?npf:rflorcns,
                      le cui foglio possono mggiungcre una crassulonza notevole . .A qu<'-
                      xta  stessa  strcgmt  vanno  pure  interpr<'tat.i  sia  il  bloccaggio  di
                      buona  parte  del  corpo  legnoso,  eccetto  il  legno  più  recente,  sia
                      l'abbondanza dci  parcnehimi  cristallogcni  (dura,miiicazione per se-
                      crezione  di  mucillnggini,  cfT.  CHAT'l'AWAY,  1949).
                         Purtroppo  uon  abbiamo  osservazioni  sullo  ra,dici  delle  piantt·
                      rupicole,  cl1o  vivono  in  posizioni  dovo  ò  n.ssai  difficile  potcrlt•
                      raggiungere.  rnò darsi  che  il loro  apparato  radicale  sia  relativa-
                      mente modc:Lo.  Del  resto  anche  Scilla  llnghii  vive  bellissimo  in
                      questo  habitat.  cd  ò  una  bulbosa.
                         In definitiva,, !:!C  dalle caratteristiche a,uatomiche è lecito  t ral'l'l'
                      indicazioni  sul  clima  che  ha  modellato  inizialmente  la  pianta,  o
                      ~t  cui essa è  rimasta a,derente nella  sua evoluzione,  si  dù·ebbe cht•
                      ~i  tratta eli  specie adattate ad  un clima  abbastanza uniforme, con     .
                      precipitazioni abba.stanza,  abbondanti,  con una forte umidità  del-      •
                      l'a.ria,  che  su biRcc  inilcssioui  piuttosto  giomalicre  che  periodici w
                      ( :L'ageszeitenklima.,  eh.  TROLL,  194 7),  forse  in  rapporto  ad  uJI
                      forte  aumento  di  tcmperatma nelle  oro di  mu.ggiore  insolazione ;
                      infn,tti per un periodo JU'olungato  di siccità la  mucillaginc esternn
                      a vrcbbe poco  valore. Per  Bttpletu·tm~ iliarnthijoliwn~ e Dianthtts ?'U·
                      picola  si  è  potuto anche  constatare  una  notevole  t'esistenza  al
                      freddo.  Si  potrebbe  pensare  ad  un  tipo  di  clima  che ha  qualche
                      somiglianza  con  il clima  tropicale  montano,  o  meglio  che  ha  in
                      <'sso  la  sua,  più  tipica  espressione.
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